INTESA SANPAOLO, MONITOR DISTRETTI: EXPORT +15,9% NEI PRIMI NOVE MESI 2022
La sintesi
Nel terzo trimestre del 2022 l’export dei distretti industriali ha registrato un aumento tendenziale
del 14%. E’ il sesto aumento consecutivo a doppia cifra. Nel complesso, nei primi nove mesi
dell’anno le esportazioni sono salite del +15,9%. E’ stata superata la soglia dei 110 miliardi di euro
(a quota 113,4 miliardi), il 19,6% in più rispetto ai primi nove mesi del 2019 quando l’export
distrettuale fu pari a poco meno di 95 miliardi.
Questi risultati riflettono in parte il rialzo dei prezzi alla produzione dei prodotti manifatturieri
venduti all’estero (+12,4% tra gennaio e settembre 2022-2021 e +16% tra gennaio e settembre
2022-2019) e confermano ancora una volta l’elevata competitività delle aree distrettuali che,
infatti, hanno nuovamente battuto la concorrenza tedesca. Negli stessi settori di specializzazione
dei distretti italiani, le esportazioni della Germania hanno registrato un aumento del 10,8% rispetto
al 2021 (vs il +15,9% dei distretti) e del +15% nel confronto con lo stesso periodo del 2019 (vs
+19,6%). Differenziali di crescita a favore dei distretti italiani sono presenti in gran parte delle
specializzazioni distrettuali.
Il recupero è diffuso ed è stato completato da gran parte dei distretti: su un totale di 158 distretti
monitorati, 138 sono oltre i livelli dei primi nove mesi del 2019 e 128 distretti si collocano oltre i
valori dello stesso periodo del 2021.
Tutte le filiere distrettuali hanno superato i livelli pre-pandemici: spicca in positivo il balzo della
Metallurgia (+75,7% rispetto ai primi nove mesi del 2019), il settore che più di ogni altro è stato
condizionato dal rialzo dei prezzi. Aumenti tra il 30% e il 40% sono stati registrati dai distretti
specializzati in Altri intermedi (37%), Elettrodomestici (+33,1%) e Alimentari e Bevande (+31,4%).
Solo di poco inferiori le performance dei distretti specializzati in Prodotti e materiali da costruzione
e Mobile, in progresso rispettivamente del 29,9% e del 28,5%. Ha chiuso con un aumento superiore
al 20% anche l’export dei Prodotti in metallo (+22,2%). Più contenuti i risultati delle altre
specializzazioni distrettuali che rispetto ai valori pre-pandemici hanno comunque ottenuto un
aumento intorno al 10%: +10,3% per la Meccanica e +10,8% per i beni di consumo del Sistema
moda. Buone indicazioni vengono dai produttori di beni intermedi della moda che, grazie a un
ottimo terzo trimestre (+15% rispetto allo stesso periodo del 2019), sono riusciti a chiudere il gap
rispetto ai livelli pre-crisi (+2,5%).
A livello territoriale risultano positive le performance di tutte le macro-aree: in evidenza la
Lombardia nel Nord-Ovest (+20% la variazione rispetto ai primi nove mesi del 2019), il Friuli-Venezia
Giulia nel Nord-Est (+20,2%), l’Umbria nel Centro (+16,8%), la Campania nel Mezzogiorno (+23,1%).
Tra i migliori distretti per aumento dell’export (in valore) rispetto ai primi nove mesi 2019 sono
presenti: la filiera Metalmeccanica con i Metalli di Brescia, la Meccatronica di Reggio Emilia, la
Metalmeccanica di Lecco, la Termomeccanica di Padova; il Sistema Moda con l’Oreficeria di
Arezzo e di Vicenza, l’Occhialeria di Belluno, la Pelletteria e le calzature di Firenze, il Tessile e
abbigliamento di Prato, la Calzatura sportiva e sportsystem di Montebelluna, l’Abbigliamento di
Empoli, l’ Abbigliamento-tessile gallaratese; il Sistema casa con le Piastrelle di Sassuolo, i Rubinetti,
le valvole e il pentolame di Lumezzane, il Mobile e pannelli di Pordenone e il Legno e arredo della
Brianza. All’interno della filiera Agro-alimentare i risultati di maggior crescita delle esportazioni
sono stati ottenuti dall’Alimentare di Parma, dalle Conserve di Nocera, dal Prosecco di
Dicembre 2022
Nota Trimestrale – n. 73
Direzione Studi e Ricerche
Industry Research
Giovanni Foresti
Economista
Romina Galleri
Economista
Monitor dei distretti Dicembre 2022
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Conegliano-Valdobbiadene, dal Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale,
dall’Alimentare napoletano, dall’Ortofrutta del barese e dall’Olio toscano.
I mercati in cui l’export dei distretti nei primi nove mesi del 2022 ha registrato la crescita maggiore
in valore (rispetto al corrispondente periodo del 2019) sono stati nell’ordine gli Stati Uniti (+3,4
miliardi di euro), la Germania (+2,9 miliardi) e la Francia (+2,5 miliardi). Insieme questi tre mercati
spiegano poco meno della metà dell’aumento complessivo dell’export distrettuale rispetto ai
livelli pre-pandemici. Un buon contributo alla crescita dei distretti è venuto anche da alcuni
mercati lontani come la Corea, gli Emirati Arabi Uniti e il Messico. Arretramenti significativi sono
invece stati subiti in Russia, Ucraina e Bielorussia.
L’export dei distretti dovrebbe aver mantenuto un buon ritmo di crescita anche nei mesi
autunnali. Sono queste le indicazioni che emergono dai dati di commercio estero disponibili
senza la disaggregazione territoriale. A inizio 2023 le vendite estere distrettuali sono attese
sperimentare un rallentamento, in un quadro di domanda mondiale meno favorevole.
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Tavole
Fig. 1 – Distretti: evoluzione trimestrale delle esportazioni (variazione % tendenziale)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Fig. 2 – Numero di distretti che hanno registrato una crescita o un calo tendenziale delle esportazioni
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Fig. 3 – Evoluzione delle esportazioni dei distretti per macrosettore,
gennaio-settembre 2022 vs. gennaio-settembre 2021 (var. %)
Fig. 4 – Evoluzione delle esportazioni dei distretti per macrosettore,
gennaio-settembre 2022 vs. gennaio-settembre 2019 (var. %)
Nota: i macrosettori sono rappresentati in ordine decrescente per variazione
delle esportazioni rispetto al 2021. Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati Istat
Nota: i macrosettori sono rappresentati in ordine decrescente per variazione
delle esportazioni rispetto al 2019. Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati Istat
19
15
14
-40
-30
-20
-10
0
10
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30
40
50
60
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21
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22
136
22
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-150
-100
-50
0
50
100
150
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21
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22
3T
22
Distretti in crescita Distretti in calo
6,3
10,5
14,1
14,6
15,9
17,4
18,0
18,9
26,1
33,1
33,2
-10 10 30 50
Elettrodomestici
Meccanica
Alim. e bevande
Pdt in metallo
Totale
Mobili
Pdt mat. da costruz.
Moda: consumo
Altri intermedi
Metallurgia
Moda: intermedi
2,5
10,3
10,8
19,6
22,2
28,5
29,9
31,4
33,1
37,0
75,7
0 50 100
Moda: intermedi
Meccanica
Moda: consumo
Totale
Pdt in metallo
Mobili
Pdt mat. da costruz.
Alimentare e bevande
Elettrodomestici
Altri intermedi
Metallurgia
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Fig. 5 – Evoluzione dell’export trimestrale dei distretti per macrosettore: variazione % nel 2022 rispetto
allo stesso periodo del 2019
Nota: i macrosettori sono in ordine crescente per variazione nei primi nove mesi. Fonte: elab. Intesa Sanpaolo su dati
Istat
Fig. 6 – L’andamento delle esportazioni distrettuali a confronto con la variazione dei prezzi alla
produzione estera (var. % tendenziali)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
13 15 15 20 22 29 29 30 32 41
71
-20
0
20
40
60
80
100
1 trimestre 2 trimestre 3 trimestre
15,9
19,6
12,4
16,0
0
5
10
15
20
25
gen-set 22-21 gen-set 22-19
Esportazioni distrettuali italiane Prezzi produzione estero manifatturiero
Monitor dei distretti Dicembre 2022
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Tab. 1 – I mercati con l’aumento maggiore dell’export in valore nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021
Milioni di euro Variazione % tendenziale
gen-set. 2022 Diff. gen-set 22-21 Diff. gen-set 22-19 gen-set 22-21 gen-set 22-19 3 trim. 22-21
Distretti italiani 113.384 15.571 18.598 15,9 19,6 14,0
Stati Uniti 12.532 2.722 3.396 27,7 37,2 25,9
Francia 13.072 2.048 2.538 18,6 24,1 17,7
Germania 15.248 1.841 2.909 13,7 23,6 11,7
Spagna 4.769 754 602 18,8 14,4 14,5
Regno Unito 5.535 727 14 15,1 0,3 7,6
Paesi Bassi 2.942 443 727 17,7 32,8 16,1
Canada 1.757 439 513 33,3 41,3 37,3
Turchia 1.927 426 693 28,4 56,1 40,5
Messico 1.186 409 300 52,7 33,8 63,4
Austria 2.541 396 506 18,5 24,9 14,4
Svizzera 6.710 336 -611 5,3 -8,3 -3,5
Emirati Arabi Uniti 1.606 321 409 25,0 34,2 26,9
Repubblica di Corea 1.485 317 541 27,2 57,3 26,7
Polonia 3.061 301 771 10,9 33,6 4,9
India 886 280 187 46,3 26,8 48,4
Australia 1.152 236 183 25,8 18,9 45,9
Romania 1.856 232 278 14,3 17,6 8,9
Repubblica Ceca 1.433 221 192 18,2 15,5 9,6
Ungheria 1.114 211 204 23,3 22,4 14,1
Giappone 1.362 175 71 14,8 5,5 17,3
Belgio 2.505 161 555 6,9 28,5 4,0
Arabia Saudita 757 158 164 26,3 27,7 41,6
Grecia 1.037 154 254 17,5 32,4 7,3
Tunisia 533 152 126 40,0 30,9 27,8
Svezia 1.429 151 317 11,8 28,5 11,8
Portogallo 996 145 82 17,0 8,9 7,7
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 2 – I mercati con il calo maggiore dell’export in valore nei primi nove mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021
Milioni di euro Variazione % tendenziale
gen-set. 2022 Diff. gen-set 22-21 Diff. gen-set 22-19 gen-set 22-21 gen-set 22-19 3 trim. 22-21
Distretti italiani 113.384 15.571 18.598 15,9 19,6 14,0
Federazione russa 1.445 -449 -381 -23,7 -20,9 -28,8
Ucraina 255 -185 -105 -42,0 -29,2 -35,7
Isole Marshall 48 -123 42 -71,9 685,2 86,0
Isole Cayman 114 -99 25 -46,6 28,2 -74,7
Bielorussia 47 -45 -34 -48,8 -42,2 -60,6
Egitto 403 -29 42 -6,8 11,5 -12,5
Isole Vergini britanniche 44 -26 24 -36,8 126,3 -81,3
Belize 1 -25 -9 -97,7 -93,9 -75,2
Nigeria 91 -21 -48 -18,9 -34,6 -14,7
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Monitor dei distretti Dicembre 2022
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Appendice metodologica
Non è facile monitorare l’evoluzione congiunturale dei distretti industriali. Le uniche informazioni
aggiornate disponibili, a livello territoriale (provinciale), riguardano le esportazioni espresse a
prezzi correnti (dati trimestrali). Un incrocio province/settori per le esportazioni è disponibile,
inoltre, per un numero relativamente limitato di settori. La congiuntura dei distretti può essere
pertanto approssimata in un modo molto grezzo, con un maggiore grado di confidenza solo per
i distretti fortemente export-oriented (non ci sono, infatti, dati sul mercato interno) e per quelli
che producono beni non troppo specifici (non abbiamo statistiche su micro-settori ad esempio
come “coltelli e forchette”).
I distretti analizzati costituiscono una sintesi di quelli individuati dalla Federazione dei distretti
italiani, dall’Istat, dalla Fondazione Edison e dalle Leggi regionali che censiscono i distretti stessi.
Nel Monitor dei distretti sono analizzati, quasi 160 distretti tradizionali (principalmente specializzati
nel Sistema moda, nel Sistema casa, nella Meccanica e nell’Agro-alimentare), 24 poli
tecnologici, specializzati cioè in settori ad alta tecnologia (Farmaceutica, ICT, Aeronautica,
Biomedicale).
Poiché il presente lavoro ha finalità soprattutto quantitative a livello del sistema distretti nel suo
complesso, ci si è concentrati solo sui distretti e poli tecnologici che potevano essere ben
rappresentati dai dati Istat disponibili sul commercio estero a livello provinciale. Vale la pena
precisare che i dati Istat provinciali si riferiscono alle esportazioni, espresse a prezzi correnti e,
pertanto, non tengono conto dei fenomeni inflativi, ovvero delle variazioni di prezzo non dovute
a miglioramenti qualitativi dei beni prodotti. Questi dati devono, quindi, essere valutati con
cautela visto che l’evoluzione positiva (negativa) dell’export può nascondere aumenti
(diminuzioni) di prezzo legati all’andamento delle quotazioni delle materie prime.
In questo numero del Monitor l’evoluzione delle esportazioni nel 2022 è calcolata utilizzando dati
provvisori del 2022 e quelli definitivi del 2021, del 2020 e del 2019.