NASCE METAVERSE TAI EXHIBITION
L’idea è di TAI –Think About It, una delle più dinamiche ed affermate realtà europee in tema di
internazionalizzazione, organizzazione d’impresa ed utilizzo delle tecnologie Web 3.0, con sedi
nel Regno Unito, in Veneto e nelle Marche, che ha ideato il primo “foyer” espositivo su metaverso,
visibile il 23 giugno in occasione del Business talk “C’è- Connected Economy”.
Come abitare la complessità, viverne le evoluzioni e anticiparne gli esiti senza mai subirli,
creando valore? Chiarendone i passaggi, rendendoli immediatamente visibili e condivisibili,
disponibili a tutti gli attori coinvolti. Definendo uno spazio in cui informazioni, prodotti,
modalità organizzative, tecnologie formino nuovi ecosistemi economici trasparenti,
conducendo ad una rivoluzione “democratica” e condivisa dell’impresa. Un embrione della
conduzione aziendale d’avanguardia, un sistema di interrelazione digitale è “Metaverse Tai
Exhibition” che nasce come “primo” esperimento di foyer espositivo su metaverso sviluppato
su piattaforma Unit, realizzato con l’ausilio della tecnologia Web3.0. Questo spazio espositivo
virtuale sarà visibile – attraverso l’utilizzo di occhiali oculus – all’interno del Business Talk C’è
– Connected Economy – in programma il prossimo 23 giugno a Castelfidardo. Accessibile h24,
sarà possibile visionare le stanze dei vari espositori, scambiare informazioni, stabilire
relazioni d’affari senza limiti temporali e spaziali, in un contesto mondiale.
L’iniziativa è opera di TAI –Think About It, una delle più dinamiche ed affermate realtà
europee, con sedi nel Regno Unito, in Veneto e nelle Marche, nel progettare percorsi di
internazionalizzazione, organizzazione e innovazione d’ impresa con l’utilizzo delle
tecnologie Web 3.0, che nel 2023 festeggia i dieci anni di attività e ha deciso di investire per
questa significativa ricorrenza nell’ideazione del primo “metaverso espositivo” .
“Oggi“ sostiene Filippo Barbetta (Ceo TAI Think About It)- un’ azienda può essere reputata
un “sistema” all’interno del quale collaborano, oltre ai collaboratori, consulenti, fornitori,
clienti e partner. Di conseguenza i processi, i dati e le informazioni sono condivise con attori
esterni alla propria struttura organizzativa.
Nel caso di processi semi-automatizzati o completamente automatizzati, i dati possono essere
prodotti anche da applicazioni, sensori, sistemi e dispositivi IoT senza necessità di intervento
umano. Spesso- prosegue Barbetta- le direzioni aziendali delle piccole e medie imprese
manifestano il timore di trasferire informazioni considerate strategiche e non divulgabili,
senza però percepire che la mancanza di cooperazione di filiera produce un effetto di
isolamento dai partner commerciali o produttivi creando maggiori costi per il raggiungimento
degli obiettivi desiderati”.
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