Pesaro-Urbino

Cosa c’è Dop a Cantiano

Amarene, Pane di Chiaserna con una filiera grano e carne di cavallo ma anche birre e l’arte delle
conserve, è a Cantiano, luogo di alta narrazione delle tradizioni agro-alimentari, che Pesaro 2024 e Food
Brand Marche organizzano questa settimana una degustazione guidate a base di salumi e formaggi tipici
Dop. Storie di casciotta d’Urbino Dop, Formaggio di Fossa Dop, Mozzarella STG e altri formaggi tipici ma
anche di Olio evo Cartoceto Dop che troveranno un’ulteriore iconicità in questo paese dove la tavola è
meta e pretesto per esperienze turistiche uniche.
Anche perché sia “La Cantina Sociale”, sia “Maeve’s Pub” oltre ad essere meta del gusto sono splendidi
esempi di resilienza e di ripartenza dopo la terribile alluvione di settembre 2022.
Al ristorante “La Cantina Sociale”, oste è Davide Maioli che ha ridato vita ad un luogo storico di raccolta
e di comunità dove i cantianesi una volta portavano le uve per farle diventare vino in botte giganti. Un
unicum diverso sì ad ogni vendemmia ma che rendeva uguale i pasti di tanti tutto l’anno. Oggi nella
guida “Osteria d’Italia” Slow Food.
Od ancora nel pub “Maeve’s Bar” di Gianluca Matteacci, “Rum” per gli amici, che ha ideato strepitosi
burger. Panini scrigni di carni genuine di allevatori vicini e anche molto lontani. Il wild è un tris di cervo,
di cinghiale e di bisonte.
A curare ambedue gli appuntamenti, il gastronomo e sommelier della fondazione Bibenda, Otello
Renzi.
Martedì 6 agosto, alle 18.30, “La Cantina Sociale” – Info 3770890735
Sabato 10 agosto, alle 18.30, “Maeve’s Pub” – Info 3294195380
Due locali che rientrano nella rete di “Cosa c’è Dop” e tra i “100 locali” che promuovono la cultura e
l'enogastronomia del territorio. Oltre a offrire la selezione dei miglior prodotti della Provincia,
contribuiscono a promuovere le iniziative in programma per Pesaro capitale della cultura 2024,
diventando veri e propri punti informativi. Un movimento di luoghi orgogliosamente di aggregazione, di
racconti del presente e di memoria del passato che, presto di mattina fino a tarda sera, alimentano “in
tazza piccola” e “grandi piatti” la bella storia di una comunità. Una rete che mette insieme i veri luoghi
“caldo” della comunicazione, dell’incontro e dello scambio di informazioni su cosa accade durante la
“Settimana da Capitale” del Comune in cui sono insediati e in tutta la provincia.