Apre a Jesi un nuovo Museo: il Museo Federico II Stupor Mundi
Sabato 1° luglio 2017, nello storico Palazzo Ghislieri a Jesi, la città che ha dato i natali a Federico II di Svevia, sarà inaugurato il Museo Federico II Stupor Mundi, primo grande museo a lui dedicato, che riprende l’appellativo con cui veniva chiamato l’imperatore dai suoi contemporanei per affermare la sua inesauribile curiosità intellettuale.
Il progetto è nato dalla volontà dell’imprenditore e presidente della Fondazione Federico II Stupor Mundi, Gennaro Pieralisi, di dedicare al grande Imperatore un luogo che potesse ripercorrerne la vita straordinaria, raccontare le sue imprese sia in politica che in cultura, e diffondere la conoscenza degli edifici, palazzi, castelli e vestigia, ancora conservati in Italia e in Europa.
Il Museo è stato realizzato con fondi privati e il contributo di Fondazione Marche in collaborazione con il Comune di Jesi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, la Fondazione Federico II Hohenstaufen, la Fondazione Pergolesi Spontini e la Regione Marche.
La curatela scientifica è stata affidata a Anna Laura Trombetti Budriesi, docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Bologna, coadiuvata da Laura Pasquini e Tommaso Duranti, ricercatori presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dello stesso ateneo. L’allestimento museografico è stato realizzato dalla società Volume S.r.L di Milano, società leader nel campo degli allestimenti museali e dei servizi per lo spettacolo, capofila per questo progetto di un team di aziende quali Euphon, Studio’80, Castagna-Ravelli e Sydonia Production.
Il Museo Federico II Stupor Mundi sorge in una posizione unica al mondo: la stessa piazza dove il 26 dicembre 1194 Costanza d’Altavilla, sotto una tenda in mezzo al popolo, diede alla luce Federico II Hohenstaufen, futuro Re di Germania e di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero. Il ricordo della città natale rimase vivo nella memoria dell’Imperatore svevo, come mostra la lettera inviata agli abitanti di Jesi nell’agosto 1239, nella quale la descrive come “nobile città della Marca, insigne principio della nostra vita, terra ove la nostra culla assurse a particolare splendore” e la definisce “la nostra Betlemme”. La nascita di Federico II nella città marchigiana, ed i privilegi ad essa concessi dai suoi eredi, è alla base dell’antica definizione di “Jesi Città Regia”.
Federico II di Hohenstaufen non fu solo un grande politico e condottiero, ma anche un personaggio di rara intelligenza, un fine intellettuale e studioso capace di anticipare i tempi. Si circondò di poeti eccelsi, con cui fondò la Scuola Poetica Siciliana, alla base della nascita della letteratura italiana; i suoi interessi per il sapere e la ricerca comprendevano anche i campi della medicina, dell’astronomia e della matematica, fu uomo di potere e uomo di cultura.
Sedici sale tematiche, disposte su tre piani, che attraverso accurate ricostruzioni scenografiche e tridimensionali, installazioni multimediali e l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, come il video mapping e supporti touch-screen, costituiranno un vero e proprio viaggio immersivo e multisensoriale alla scoperta di Federico II di Svevia: la nascita e la storia dei suoi antenati; l’incoronazione come Imperatore nella medievale Basilica di San Pietro; il suo rapporto con i papi e la Chiesa; la Crociata in Terrasanta; le mogli e la discendenza; la sua passione per la falconeria (fu autore di un prezioso trattato ancora oggi attuale e modernissimo); il suo sconfinato interesse per le arti, le scienze e il sapere, che hanno contribuito a creare l’immagine di un mito che, per la prima volta, viene racchiusa in un unico luogo.
Jesi, giugno 2017
Ufficio stampa
Maria Bonmassar
ufficio: +39 06 4825370 | cellulare: + 39 335 490311 | ufficiostampa@mariabonmassar.
Flaminia Casucci
cellulare: + 39 339 4953676 | flaminiacasucci@gmail.com
Ufficio stampa Fondazione Federico II Stupor Mundi
Simona Marini
tel. +39.328.9225986 – +39.393.9570691| ufficiostampa@fpsjesi.com
SCHEDA INFORMATIVA:
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Biglietteria
Palazzo Ghislieri, Piazza Federico II, 3 – 60035 Jesi (AN)
Tel. 0731 084470 oppure 0731 202944
www.
ORARIO ESTIVO (dal 15 giugno al 15 settembre)
LUN-DOM: h 10-13 e 15 -19
ORARIO INVERNALE (dal 16 settembre al 14 giugno)
GIO-SAB: h 15 – 19
la mattina aperto solo su prenotazione per gruppi e scuole
DOM: h 10-13 e 15-19
L’ingresso è consentito ogni 15 minuti a gruppi di 16 visitatori per sala
BIGLIETTI
INTERO: € 6
RIDOTTO: € 4 (under 18, over 65, gruppi di almeno 10 persone, insegnanti, studenti universitari, soci Icom, Archeoclub, Touring Club, FAI, Italia Nostra, Amici dei Musei)
FAMIGLIA: € 15 (due adulti con due bambini)
INTEGRATO: € 3 (riduzione valida presentando il biglietto di ingresso ad uno dei musei cittadini visitati nella stessa settimana)
GRATUITO: bambini da 0 a 6 anni, giornalisti iscritti all’albo, guide turistiche, disabili con accompagnatore
SERVIZI
Visite guidate per gruppi organizzati con dispositivo Tour Guide System
Audioguida disponibile in inglese, francese, tedesco
Bookshop
Servizi Didattici
Accesso disabili
Incoming Official Partner
ESITUR Tour Operator
PREVENDITA:
WWW.VIVATICKET.IT by Best Union*(web, call center, punti vendita autorizzati, mobile)
pagamento solo con carta di credito e con una maggiorazione del costo del biglietto di € 1,50 a favore del gestore del servizio.
COME RAGGIUNGERCI
Auto: Autostrada A14 Bologna – Taranto, uscita Ancona Nord (casello a 16 Km) – Superstrada S.S. 76 direzione Ancona -Roma uscita Jesi Centro.
Treno: linea ferroviaria Ancona – Roma o Milano – Lecce (snodo Ancona o Falconara) stazione di Jesi (10 minuti a piedi dal centro storico).
Aereo: Aeroporto “R. Sanzio” di Falconara M. (a 15 Km)
Nave: Porto di Ancona (a 32 km)
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Area Ufficio Stampa – Press Office Area
Fondazione Pergolesi Spontini
Azienda culturale di produzione e servizi per il territorio
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Teatro G.B. Pergolesi
Largo Francesco Degrada, 5 – 60035 JESI (AN) – Italia
tel. +39 0731 215643
fax +39 0731 226460
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campagna raccolta fondi della Fondazione Pergolesi Spontini
soggetto beneficiario dell’Art Bonus (Legge 106 del 29 luglio 2014)