Attualità a cura di Maurizio Donini

Il Corpo Europeo di solidarietà

Il Corpo europeo di solidarietà (ESC abbreviato in inglese) è stato istituito dal Regolamento
2018/1475 del 2 ottobre 2018 ed è gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. Si tratta di
una nuova iniziativa dell’Unione europea che offre ai giovani, opportunità di lavoro o di
volontariato, nel proprio paese o all’estero, nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o
popolazioni in Europa. Il Programma rafforza la partecipazione dei giovani e delle organizzazioni ad
attività di solidarietà, al fine di contribuire ad accrescere la coesione e la democrazia in Europa,
con un particolare impegno a favore della promozione dell’inclusione sociale. Tutti i giovani che
entrano a far parte del Corpo Europeo di Solidarietà ne accettano e condividono la missione e i
principi. Il nuovo Centro Risorse Corpo europeo di solidarietà è operativo con dall’inizio del 2020
con sede a Vienna, gestito dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ e Corpo europeo di solidarietà
austriaca. Sono oltre 175.000 i giovani registrati nel database del Corpo europeo di solidarietà e
oltre 30.000 hanno già partecipato ai progetti promossi dal Programma. Attualmente, i giovani
italiani iscritti al database sono 20.111, al terzo posto per numero di giovani registrati dopo
Turchia e Spagna. A dimostrazione del fatto che i giovani sono fortemente interessati ad accettare
nuove sfide, sono attivamente impegnati a costruire società più coese e pronti a sostenere le
comunità in difficoltà. L’Italia registra anche un altro dato interessante: ad oggi è il primo Paese di
destinazione dei giovani europei che hanno aderito al Corpo europeo di solidarietà, a partire da
dicembre 2016. Dei 30.000 mila giovani che hanno partecipato ai progetti, 2.983 sono stati accolti
in Italia principalmente per volontariato, ma anche per tirocini e lavoro.
Il Corpo europeo di solidarietà persegue i seguenti obiettivi specifici: offrire ai giovani, con il
sostegno delle organizzazioni partecipanti, attività di solidarietà di facile accesso che
contribuiscano al cambiamento positivo nella società, migliorando le loro abilità e competenze per
uno sviluppo personale, formativo, sociale, civico e professionale, nonché la cittadinanza attiva,
l’occupabilità e la transizione verso il mercato del lavoro, attraverso la mobilità per volontariato,
tirocinio e lavoro; garantire che le attività di solidarietà offerte ai partecipanti siano di elevata
qualità, debitamente convalidate e rispettino i principi del Corpo europeo di solidarietà; garantire
la promozione dell’inclusione sociale e le pari opportunità, in particolare per quanto riguarda la
partecipazione di giovani con minori opportunità, attraverso una serie di misure speciali, come il
sostegno personalizzato, e formati adatti ai contesti e ai gruppi destinatari; contribuire alla
cooperazione europea sulle tematiche rilevanti per i giovani, accrescendo in loro la
consapevolezza del suo impatto positivo.
Puoi aderire al Corpo Europeo di Solidarietà a partire dai 17 anni, ma devi averne almeno 18 per
poter iniziare un progetto. I progetti saranno aperti a persone fino a 30 anni. Dopo aver
completato una semplice procedura di registrazione, all’interno del Portale europeo dei Giovani, i
partecipanti al Corpo Europeo di Solidarietà potranno essere selezionati e invitati a unirsi a
un’ampia gamma di progetti. Tutte le organizzazioni saranno sottoposte a controlli prima di essere
autorizzate a realizzare progetti per conto del Corpo Europeo di Solidarietà e di poter cercare e
ingaggiare i partecipanti. I progetti sostenuti dal Corpo europeo di solidarietà possono durare fino
a dodici mesi e si svolgeranno di norma sul territorio degli Stati membri dell’Unione europea.

Per chiedere informazioni: http://europa.eu/youth/ask-a-question_it Il servizio di informazione, su
mandato della Commissione Europea, è a cura della rete europea Eurodesk tramite il Portale
europeo per i Giovani.
MAURIZIO DONINI