Futuro

Dami, la rivoluzione pink and green per far camminare meglio il Pianeta

Una delle più dinamiche imprese marchigiane, con un management tutto al femminile, promuove il D-
WAY, il primo modello per una crescita sostenibile integrale. Un’eco-policy aziendale all’avanguardia che
comprende etica, ricerca, stile ed organizzazione.

Sant’Elpidio a Mare (FM)- L’innovazione ha radici solide e lungimiranti che guardano ad un paesaggio
di conoscenze senza confini. A saperlo attraversare con successo in mezzo secolo di storia, dalle dolci
colline marchigiane che ospitano il più grande distretto calzaturiero italiano, è Dami. Nata
dall’intuizione di Alberto Catalini ed Ennio Pieragostini l’impresa è oggi guidata dalle figlie Daniela,
Elisabetta, Michela ed Elisa per una leadership condivisa e femminile ed è il primo produttore di fondi
per calzature a voler far avanzare non solo il passo di adulti e bambini ma anche il cammino dell’intera
società. Come? Grazie al D-WAY. Si tratta di un’originale green-policy aziendale, un vero e proprio
modello eco-sostenibile di riferimento che colloca la company marchigiana tra le più all’avanguardia
sul terreno della transizione ecologica, della responsabilità sociale e dell’etica nel business. Il primo
step di questa agenda di eco-sviluppo che investe ogni aspetto della filosofia d’impresa è il DLab, la
R&D e creative house di Dami pensata per lo sviluppo di materiali, modelli e prototipi per supportare i
clienti nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale, design e funzionalità. Il DLAB analizza,
progetta, realizza prototipi fino all’ingegnerizzazione e all’industrializzazione del prodotto.
Rappresenta una vera e propria community tecnologica aperta e condivisa “madre” del Recycled EVA
(realizzato per almeno il 20% da scarti di calzature riciclate), del Nature Bio (suole derivanti da
compound bio-based), di Re Sole (ricavate dal riuso di materiale di scarto in TR e TPU) e delle nuove
stampanti 3D. Il Green code dell’azienda marchigiana prevede anche la promozione di una Carta Eco-
Etica per una rigorosa tutela del pianeta contenente un vero e proprio patto di consapevolezza “For
Better Living” degli impatti sociali economici ed ecologici dell’impresa a sostegno della responsabilità
intergenerazionale condivisa con i vari portatori d’interessi. Una eco ethical vision che coinvolgeDami
con la promozione di un’organizzazione integrale in chiave green:
dal magazzino automatico verticale alla digitalizzazione documentale, dal recupero e riciclo dei
materiali di scarto della produzione alla tendenza plastic free, fino all’utilizzo al 100% di energia da
fonti rinnovabili, senza dimenticare l’armonizzazione di politiche orientate al rispetto ad ogni livello
(piena parità di genere, percorsi di crescita umana e professionale per i collaboratori, welfare
aziendale, misure contro lo stress da lavoro). Dal 1968 Dami è -quindi- un’azienda all’avanguardia che
ha goduto sì dell’altissimo livello di specializzazione di un settore che, nel Fermano, affonda le sue
radici nelle botteghe artigiane del Trecento, ma ha saputo evolversi guardando anche oltre confine. I

suoi numeri sono sempre in crescita: 80 dipendenti, un fatturato di 20 milioni di euro, di cui il 50% dal
mercato estero, due sedi produttive (Italia e Serbia), 800 modelli realizzati per sei milioni di suole
prodotte annualmente, tre i brand principali: Dami che firma i fondi per bambini, Degam per uomo e
donna e DLab per in fondi realizzati in EVA, materiale materiale leggero a bassissima densità, elevata
flessibilità ed alte prestazioni)
12 febbraio 2021

Ufficio Stampa
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