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ELETTO IL NUOVO COMITATO ESECUTIVO SLOW FOOD MARCHE

nuovi obiettivi e progetti per l’associazione regionale su tematiche ambientali e biodiversità
Il cibo buono, pulito, giusto e le Comunità che ci sono intorno, sono questi gli elementi minimi di
senso da cui ripartire per tornare ad essere partecipi e attori nel mondo che ci aspetta, che non ha
direzioni prestabilite, che dipende dai nostri comportamenti individuali e dalle nostre capacità di
aggregazione, con intelligenza affettiva, intorno ai temi cari a Slow Food.
Sono queste le premesse che hanno portato al rinnovo del gruppo direttivo dello Slow Food Marche,
una associazione importante punto di riferimento regionale per le tematiche inerenti al cibo, alla
gastronomia, all’educazione alimentare, alla tutela ambientale e alla sostenibilità.
Dopo i congressi locali di condotta si è svolto nel mese di Maggio 2021 il Congresso Regionale di
Slow Food Marche durante il quale i delegati hanno eletto il nuovo comitato esecutivo regionale per
il prossimo quadriennio che è composto da: Giocondo Anzidei, Diamante Barbarossa, Luca Celli,
Paolo Concetti, Vincenzo Maidani, Francesca Rinaldi e Roberto Rubegni.
I prossimi anni saranno centrali per il futuro del nostro pianeta, per questo i temi principali, portati
avanti da Slow Food in questi ultimi trent’anni di attività, sono temi fondamentali come la tutela della
biodiversità agricola e alimentare, il riconoscimento del valore del cibo di prossimità e della
produzione di piccola scala, la sostenibilità ambientale come strumento di tutela ambientale,
l’educazione alimentale e lo sviluppo di consapevolezza nelle scelte alimentari da parte dei cittadini.
Il nuovo gruppo dirigente dell’associazione Marchigiana si pone come obiettivo principale, quello di
sviluppare e valorizzare il rapporto con il territorio attraverso la crescita degli organismi associativi
locali, come le Condotte e le Comunità, che sono un punto di riferimento dei luoghi in cui vivono ed
operano anche allo scopo di avvicinare la terra e la tavola: un passo decisivo verso il riconoscimento
del ruolo dei consumatori sempre più come co-produttori.
Durante la prima riunione del nuovo gruppo direttivo è stato votato in maniera unanime il nuovo
rappresentante regionale che si farà carico di essere portavoce dell’associazione Slow Food Marche
per i prossimi 4 anni, l’avvocato Vincenzo Maidani di Cagli in Provincia di Pesaro e Urbino che con
orgoglio ringrazia tutti i delegati ed il gruppo che lo ha sostenuto :“Le associazioni più impegnate,
così come è la nostra, hanno in questo momento una grande responsabilità – ha affermato il
neo responsabile regionale Maidani – perché quante più persone saranno raggiunte dal nostro
invito all’azione, tanto più questo sarà efficace e maggiormente potremo incidere sulla
effettiva transizione verso un mondo migliore. Siamo consapevoli degli obiettivi
programmatici della nostra associazione e per questo riteniamo importante la collaborazione
più ampia possibile, convinti che serva soprattutto costruire forti alleanze con i nostri
associati, con i produttori, i contadini e i cuochi della nostra regione e con tutti i soggetti che
condividono i nostri stessi valori e obiettivi, per attingere alle competenze diffuse che sono
oggi necessarie per elaborare azioni localmente sostenibili in risposta a problematiche
complesse.
Sensibilizzare i soci e i non soci sul valore della biodiversità deve essere un’azione rivolta prima di
tutto al territorio, per questo nel corso del Congresso Regionale di Slow Food Marche, numerosi
sono stati i contributi raccolti: la valorizzazione del tema della biodiversità, il ruolo dell’educazione
partendo dai più piccoli, la centralità di tematiche legate alla tutela del mare e della piccola pesca,
l’importanza di non abbandonare le comunità colpite dal terremoto, le tematiche di tutela ambientale
e di promozione di modelli produttivi sostenibili che Slow Food porta avanti da anni e l’ampia
considerazione della neonata Rete Giovani di Ancona, il tutto sottolineando l’impegno di tutto il
gruppo focalizzato nel diffondere la cultura del Buono, Pulito e Giusto.

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