Mozione Tavolo Lavoro permanente Marcozzi, Pasqui, Latini, Rossi
“Istituire un Tavolo permanente regionale sul Lavoro composto dall’Assessorato regionale al Lavoro, da tutte le Associazioni di categoria, dalle Professioni, dalle Parti Sociali, dai Sindacati”. E’ quanto chiedono all’Amministrazione regionale, con una mozione, i consiglieri regionali Jessica Marcozzi (FI), Gianluca Pasqui (FI), Dino Latini (Udc Popolari Marche) e Giacomo Rossi (Civici Marche).
“Le Marche stanno pagando da anni le conseguenze di diversi fattori che hanno segnato in negativo il Pil regionale con ricadute in termini economici e occupazionali. Tra questi fattori, si rimarcano, la crisi economica, il terremoto e le conseguenze derivanti dalla pandemia da Covid-19 che, oltre a lasciare segni indelebili sull’economia regionale, hanno radicalmente mutato le dinamiche lavorative e occupazionali. E’ imprescindibile adottare misure specifiche e immediate per la ripresa economica delle Marche.
La concertazione tra Assessorato regionale al Lavoro, Associazioni di categoria, Professioni, Parti Sociali, Sindacati diventa un passaggio imprescindibile per interpretare le problematiche sul Lavoro e per individuare soluzioni condivise e efficienti in termini di rilancio occupazionale e imprenditoriale”.
“Le Marche stanno pagando da anni le conseguenze di diversi fattori che hanno segnato in negativo il Pil regionale con ricadute in termini economici e occupazionali. Tra questi fattori, si rimarcano, la crisi economica, il terremoto e le conseguenze derivanti dalla pandemia da Covid-19 che, oltre a lasciare segni indelebili sull’economia regionale, hanno radicalmente mutato le dinamiche lavorative e occupazionali. E’ imprescindibile adottare misure specifiche e immediate per la ripresa economica delle Marche.
La concertazione tra Assessorato regionale al Lavoro, Associazioni di categoria, Professioni, Parti Sociali, Sindacati diventa un passaggio imprescindibile per interpretare le problematiche sul Lavoro e per individuare soluzioni condivise e efficienti in termini di rilancio occupazionale e imprenditoriale”.